Isolata a Brescia la variante nigeriana del Covid: le caratteristiche
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Direttore: Alessandro Plateroti

Covid, isolata a Brescia la variante nigeriana. Quanto è pericolosa? Davvero resiste al vaccino?

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Emergenza coronavirus in Italia, isolata a Brescia la variante nigeriana del Covid. Quali sono le sue caratteristiche? Resiste al vaccino?

In Italia scatta l’allarme per la variante nigeriana del Covid, isolata a Brescia e immediatamente sottoposta a studi clinici per provare a comprenderne le caratteristiche e il livello di pericolosità.

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Italia, variante nigeriana del Covid isolata a Brescia

Come anticipato, la nuova variante (B.1.525) è stata isolata a Brescia e immediatamente è stato avviato il tracciamento dei contatti per accertarsi che la nuova forma del Covid non si sia già diffusa a macchia d’olio nella zona interessata.

Le caratteristiche della variante nigeriana

In base alle poche notizie a disposizione, che arrivano prevalentemente dal Regno Unito, come la variante inglese, anche quella nigeriana è caratterizzata da una maggior capacità di diffusione rispetto alla forma tradizionale del nuovo coronavirus.

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I sintomi

Per quanto riguarda la sintomatologia, al momento non abbiamo un quadro preciso rafforzato da evidenze scientifiche. In base a quello che sappiamo i sintomi sono sostanzialmente gli stessi della forma tradizionale del Coronavirus, quindi tosse, febbre, affaticamento, difficoltà respiratorie, in alcuni casi nausea e mal di testa.

La variante nigeriana del Covid è resistente al vaccino?

Secondo diversi organi di stampa, la variante nigeriana del Covid potrebbe essere resistente al vaccino. E questo sarebbe evidentemente un problema considerevole.

In occasione della conferenza stampa del 2 marzo, il presidente del Consiglio Superiore di Sanità ha fatto sapere che sbilanciarsi sarebbe imprudente. Al momento non ci sono evidenze scientifiche che possano in qualche modo giustificare la preoccupazione.

I casi in Italia ad inizio marzo

Si tratta di una variante molto rara in Italia. I casi accertati all’inizio del mese di marzo sono meno di dieci, questo anche perché i soggetti positivi sono stati immediatamente identificati e isolati.

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ultimo aggiornamento: 3 Marzo 2021 10:29

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